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Competenze chiave


La conoscenza è una singola nozione: un dato, un fatto, una teoria o una procedura.
L'abilità è la capacità di applicare la conoscenza per svolgere compiti e risolvere dei problemi.
La competenza è la capacità di utilizzare conoscenza e abilità, in situazioni reali di vita e lavoro.
La competenza chiave è una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini che permettono di adattarsi ai costanti cambiamenti della società.
Le competenze chiave sono quelle "di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" _Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente, del 18.12.2006.
La Scuola dell'Infanzia Don Angelo Perego e Don Ernesto Borghi, nella stesura della programmazione curricolare, assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle otto competenze-chiave per l'apprendimento permanente.
Queste sono:

  1. Comunicazione nella madrelingua:

    utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

  2. Comunicazione nelle lingue straniere

    padroneggiare la lingua inglese e un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello B2 di padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue.

  3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia:

    utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

  4. Competenza digitale:

    utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

  5. Imparare ad imparare:

    partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; organizzare il proprio apprendimento; acquisire abilità di studio.

  6. Competenze sociali e civiche:

    agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla Costituzione. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone.

  7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità:

    risolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; valutare rischi e opportunità; scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare; conoscere l'ambiente in cui si opera anche in relazione alle proprie risorse.

  8. Consapevolezza ed espressione culturale:

    riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea e l'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.

L'impegno a far conseguire tali competenze a tutti i cittadini europei di qualsiasi età, indipendentemente dalle caratteristiche proprie di ogni sistema scolastico nazionale, non implica da parte degli Stati aderenti all'Unione europea l'adozione di curricoli scolastici conformi ad uno stesso modello, favorendo invece l'espressione di una pluralità di metodi di insegnamento utili alla realizzazione di tali competenze.